Startup che rivoluzionano il riciclo della plastica

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La rapida produzione di plastica nel mondo si traduce in un aumento sproporzionato dei
rifiuti in questo materiale, che ormai sono presenti praticamente ovunque nell’Ambiente, con
conseguenti gravi effetti dannosi per il nostro pianeta.


Per fortuna, stanno nascendo sempre nuove startup con l’obiettivo di sviluppare soluzioni
per raccogliere, riciclare e creare da questi rifiuti dei sottoprodotti utili, donando così una
seconda vita a ciò che altrimenti finirebbe in discarica o nei nostri mari e terreni.


In questo articolo vi presentiamo alcune fra le start-up innovative che si stanno distinguendo
per il loro apporto positivo non solo alla tecnologia, ma anche alla Terra.

ReNew ELP

Questa startup britannica si occupa di convertire rifiuti di plastica, quindi oggetti ormai alla
fine della loro vita, in utili prodotti chimici e oli di alta qualità.
Il processo di conversione prevede l’utilizzo di un reattore idrotermale catalitico brevettato,
che utilizza acqua a temperature supercritiche: questa tecnologia permette di creare dei
sottoprodotti di valore e soprattutto utili, specialmente a livello industriale.

Loop Industries

Secondo i dati raccolti dall’Environmental Protection Agency (EPA) degli Stati Uniti, ci sono
circa 14 milioni di tonnellate di rifiuti solidi realizzati in plastica PET. Una vera sfida per il
riciclo, quindi!
La startup canadese Loop Industries ha brevettato un processo di depolimerizzazione della
plastica che separa DMT e MEG dai rifiuti. Questi sottoprodotti vengono poi utilizzati per
realizzare nuovi imballaggi in plastica, allungando così il ciclo di vita di questo materiale.
Inoltre, questo processo richiede una quantità inferiore di calore e pressione rispetto ai
metodi di conversione convenzionali.

Brightmark Energy

Molte startup si concentrano sulla conversione dei rifiuti in nuova plastica riutilizzabile,
oppure in altri materiali.
La startup statunitense Brightmark Energy, invece, è specializzata nella conversione dei
rifiuti organici e inorganici in risorse rinnovabili.
Il processo di conversione di questa startup ricicla tutti i tipi di plastica in diesel a
bassissimo contenuto di zolfo, nafta (benzina) e cera di livello commerciale.
Questo processo è progettato per essere facilmente scalabile e per aiutare le città a ridurre
significativamente l’inquinamento da plastica.

PURA Loop

Non tutti i rifiuti di plastica si trovano sotto forma di solidi, come le bottiglie di plastica: i rifiuti
generati da molte industrie e dai loro processi produttivi rimangono sotto forma di fanghi. La
natura liquida di questi rifiuti ne rende difficile la lavorazione con le tecnologie convenzionali
e, ovviamente, la plastica mescolata ai fanghi non è adatta alla cernita o alla separazione
con i mezzi tradizionali. È qui che alcune aziende emergenti stanno sviluppando nuove
tecnologie per trattare questi fanghi e separare i sottoprodotti utili.

La startup PURA Loop, con sede a Hong Kong, costruisce soluzioni per il trattamento e il
recupero di fanghi industriali pericolosi non riciclabili e di plastiche miste. La tecnologia
dell’azienda tratta i rifiuti a livello molecolare, attraverso un processo che non richiede
pretrattamento o smistamento dei rifiuti e si traduce in vari composti, come prodotti finali che
vengono successivamente utilizzati in molteplici applicazioni.

Novoloop

La gestione dei rifiuti di plastica è una vera e propria sfida, e sviluppare la capacità di gestirli
è un ostacolo ancora più grande. Al giorno d’oggi, le soluzioni per il trattamento dei rifiuti in
plastica richiedono macchinari complessi e temperature o pressioni elevate. Ciò costituisce
una barriera proibitiva all’ingresso nel mercato.
Per questo motivo, le startup stanno creando soluzioni che utilizzano sostanze chimiche per
rompere i legami tra le molecole di plastica senza apparecchiature aggiuntive o altri fattori
esterni.

La startup statunitense Novoloop sviluppa Lifecycling, un’economia circolare per i rifiuti di
plastica. Attraverso la sua innovativa tecnologia ATOD, trasforma il polietilene difficile da
riciclare in preziosi elementi chimici con un’impronta di carbonio inferiore rispetto ai
combustibili fossili.

Questi elementi costitutivi vengono quindi formulati in materiali ad alte prestazioni come il
TPU. Ad esempio, Novoloop ha creato una suola per scarpe da corsa utilizzando Lifecycle
TPU ricavato da rifiuti di plastica, dimostrando come il processo trasforma i materiali di
scarto in nuovi prodotti di valore.

Conoscevate queste aziende? Il mondo delle startup è vario e talvolta imprevedibile, quindi
è un vero piacere sapere che così tanti imprenditori si fanno carico del compito di aiutare il
nostro pianeta e facilitare il riciclo della plastica, un materiale utile e dalle infinite
applicazioni.

Se volete scoprire di più sui processi di riciclo della plastica, vi invitiamo a guardare il nostro
blog: troverete tantissimi spunti di riflessioni e scoprirete dinamiche industriali davvero
interessanti!